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LA THUILE MUSEO A CIELO APERTO

Chanousia:
Il giardino botanico delle Alpi

Chanousia: dove fiorisce la montagna

Il cuore verde del Colle del Piccolo San Bernardo

Il Giardino Alpino Chanousia si trova nei pressi del Colle del Piccolo San Bernardo, a circa 2.170 m di altitudine, poco oltre il confine italo-francese, in un paesaggio dominato dal Monte Bianco. Occupa una superficie di circa 10.000 mq su terreno di scisti carboniosi e presenta un clima severo: neve fino a luglio, forti venti e una temperatura media annua di +1°C, che riducono la stagione vegetativa a 2-3 mesi.

La vegetazione spontanea è costituita da pascoli alpini, con il limite del bosco situato a circa 1.850 m sul versante italiano. La scelta delle piante coltivate è quindi limitata a specie alpine e nivali.

Durante la ricostruzione del giardino, si è cercato di recuperare le specie originarie, rinvenendone oltre un centinaio. Sono stati restaurati sentieri e aiuole, e successivamente ne sono state create di nuove. Le nuove specie sono state introdotte per lo più tramite raccolta in natura, evitando però prelievi eccessivi per non danneggiare l’ambiente.

Si è lavorato anche alla creazione di ambienti differenziati (roccere calcaree e silicee, zone umide, ecc.) per sistemare le specie secondo le loro esigenze ecologiche.

È stata ripresa la tradizione dello scambio di semi (Index Seminum) con altri giardini alpini nel mondo. Tuttavia, data la brevità della stagione vegetativa, si preferisce seminare a quote inferiori o trapiantare direttamente piante vive raccolte in natura.

In sintesi, Chanousia è un giardino alpino unico, che resiste a condizioni estreme e si dedica alla conservazione, studio e diffusione di flora alpina e nivale, con metodi rispettosi dell’ambiente e della biodiversità.

La storia di un giardino ai confini del cielo

Il Giardino Botanico Chanousia fu fondato ufficialmente nel luglio 1897 dall'abate Pierre Chanoux, rettore dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo. Creato su un terreno del Comune di La Thuile, nacque per coltivare e preservare specie alpine rare e minacciate, affinché fossero conosciute e rispettate.

Dopo la morte di Chanoux nel 1909, la gestione passò al prof. Lino Vaccari, che portò il giardino al suo massimo splendore: negli anni '40 ospitava oltre 2.500 specie alpine da tutto il mondo. Grazie al sostegno di enti pubblici e privati e al mecenatismo del dr. Marco De Marchi, vennero costruiti nuovi edifici, tra cui un laboratorio e un piccolo museo.

La Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, causò l’abbandono del giardino, la distruzione degli edifici e la perdita di tutto il materiale scientifico. Dopo il conflitto, il giardino passò sotto sovranità francese, ma la proprietà rimase italiana (Ordine Mauriziano e Comune di La Thuile). Questa situazione bloccò la ricostruzione per circa 30 anni.

Nel 1976 iniziarono i lavori di restauro grazie alla cooperazione tra enti italiani e francesi. Nel 1978 fu istituito un Consiglio scientifico internazionale per la gestione. Si recuperarono sentieri, aiuole e circa 100 specie sopravvissute. Nel 1988 fu ricostruito anche l’ex laboratorio, ora sede di un museo e foresteria per studiosi.

Attualmente, il giardino ospita circa 1.200 specie, ma il lavoro continua. La Chanousia è oggi un luogo vivo di ricerca, conservazione e divulgazione della flora alpina, grazie anche al contributo di volontari e giovani botanici da tutta Europa.

Informazioni e contatti

Tel: +39 3791584026
info@chanousia.org - www.chanousia.org