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La Thuile
Infinity Trekking

Lusso dello spazio, un’esperienza oltre ogni immaginazione

Esplora sentieri tra natura e cultura grazie alla tecnologia:
mappe 3D, percorsi intelligenti e un’esperienza senza confini.

520 chilometri di sentieri, 210 ore di cammino su un dislivello complessivo di 37.900 metri: ecco cosa significa trekking a La Thuile. Il lusso dello spazio infinito sul lato wild del Monte Bianco in cui abbiamo tracciato per te, con massimo rispetto della montagna, 55 tour in grado di venire incontro alle esigenze di tutti: dai brevi percorsi su anelli pianeggianti, perfetti per famiglie e bambini, ai tour per semplici appassionati, dai percorsi più impegnativi per chi ama testare i propri limiti, ai trekking immersi nelle testimonianze del passato e della storia più antica delle nostre montagne.

Qualunque trekking La Thuile tu scelga potrai godere della natura nelle sue manifestazioni più potenti: 22 laghi primordiali, le cascate più imponenti della valle d’Aosta, la grandezza del ghiacciaio del Rutor, la maestosità del Monte Bianco. Una natura sublime e concentrata che permette all’uomo di guardare e immergersi, ma non di modificare la sua essenza.

Scopri di più con la tecnologia a portata di mano

Escursioni per bambini: avventure nella natura per piccoli esploratori

Il trekking per bambini è un’attività divertente, educativa e sicura, pensata per avvicinare i più piccoli al mondo della natura in modo attivo e coinvolgente. Camminare tra boschi e sentieri diventa un gioco stimolante, dove ogni passo è una scoperta e ogni foglia racconta una storia.

Fare trekking da piccoli non significa solo muoversi: significa imparare a osservare, a rispettare l’ambiente e a sviluppare il senso di orientamento e collaborazione. Il tutto in un contesto naturale, sano e lontano dalla frenesia quotidiana.

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Trekking La Thuile nell’antica storia

Quando natura e cultura si incontrano

La natura è ciò che ci accoglie da sempre: paesaggi, silenzi, stagioni.
La cultura è ciò che costruiamo nel tempo: idee, arte, conoscenza.

Sembrano mondi distinti, ma in realtà si completano.
Senza natura, la cultura perde le sue radici.
Senza cultura, la natura rischia di essere dimenticata.

Solo quando la cultura riconosce di nascere dalla natura —
e quando la natura viene rispettata come fonte di ispirazione —
può nascere un equilibrio profondo.

È lì che prende forma una civiltà autentica:
consapevole, armoniosa, capace di custodire il passato
e immaginare il futuro.

Un luogo in cui vivere diventa un’esperienza rigenerante,
non solo per il corpo, ma anche per il pensiero.

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Sentieri estivi: la montagna si risveglia, ma con cautela

Con l’arrivo della primavera e il lento scioglimento delle nevi, i sentieri escursionistici cominciano a riemergere dal lungo riposo invernale. I primi caldi risvegliano la vegetazione, l’aria si fa più mite, e la montagna torna lentamente ad accogliere escursionisti e amanti della natura. Tuttavia, nei mesi che vanno da aprile fino a metà giugno, è importante affrontare le escursioni con consapevolezza e prudenza.

In questo periodo di transizione, non è raro imbattersi in tratti ancora innevati, in passaggi scivolosi o in ostacoli imprevisti. Il gelo, le piogge primaverili, le raffiche di vento e le slavine possono causare piccoli o grandi danni ai percorsi: ponticelli danneggiati, alberi caduti, smottamenti, tratti franati o segnaletica poco visibile sono situazioni frequenti in molte zone di montagna.

La natura, durante l’inverno, può modificare profondamente il volto dei sentieri che crediamo di conoscere. Per questo motivo, prima di intraprendere un’escursione, è sempre consigliato informarsi con attenzione sulle condizioni attuali del tracciato. È utile consultare i siti ufficiali dei parchi naturali, le sezioni locali del CAI (Club Alpino Italiano), i rifugi di zona o le mappe aggiornate, oltre a tenere conto delle previsioni meteo.

Inoltre, è buona norma dotarsi di attrezzatura adeguata, soprattutto se si affrontano percorsi ad alta quota o poco frequentati: bastoncini da trekking, scarponi impermeabili, ramponcini e una riserva di abbigliamento caldo possono fare la differenza in caso di cambiamenti improvvisi del tempo o del fondo.

La montagna, in primavera, è affascinante e selvaggia: offre scorci spettacolari, fioriture improvvise e il ritorno della fauna nei boschi e nei pascoli. Ma proprio per questo, va rispettata e affrontata con attenzione. Escursionare in sicurezza significa anche saper rinunciare a un percorso se le condizioni non lo permettono.

La prudenza, in montagna, non è mai troppa. Meglio un passo in meno oggi, che un passo falso.

Link e approfondimenti

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